lunedì 13 maggio 2019

Taika Waititi - Internet è in mano alle capre


Taika Waititi è un regista capace ed acclamato, non per nulla è uno dei miei preferiti (se non il mio preferito in assoluto).
Nonostante la fama crescente e gli innumerevoli riconoscimenti, tuttavia, il popolo è spesso diviso sul suo conto.

Il motivo?
In molti non capiscono il suo cinema.


Partiamo con un esempio.
Poco tempo fa Taika Waititi ha commentato il ritorno di James Gunn alla regia dei Guardiani della Galassia con questo tweet:
"What the hell?? I thought I was going to do it!!"

Ora, qualunque persona dotata almeno di un livello di intelligenza medio-basso capisce perfettamente che questa frase è ironica.
Conoscendo poi i retroscena dei film Marvel, si può dare un valore aggiunto a questo tweet: Waititi è stato infatti uno dei pochiSSIMI a difendere pubblicamente Gunn dopo il suo licenziamento.
La battuta in questione fa appunto riferimento ad alcuni post del mese precedente in cui Waititi si rivolgeva ai fan affermando che avrebbe rifiutato la regia del terzo capitolo dei Guardiani, perché quella trilogia è solo ed esclusivamente di Gunn.
Vari siti hanno però strumentalizzato quest'ultimo cinguettio del regista neozelandese, con titoli strilloni del tipo:
"Guardiani della Galassia? Dovevo dirigerlo io!"

Questo ha ovviamente attirato orde di analfabeti funzionali che (1) ben si guardano dall'aprire il link e che (2) qualora cliccassero per sbaglio comunque non coglierebbero l'ironia.
Questa feccia si è riversata nei commenti, prendendo la palla al balzo per sparare a zero su Waititi in merito all'unico suo film che possono aver visto: Thor: Ragnarok.
E qui si apre un altro capitolo.

Ragnarok è uno dei miei film Marvel preferiti: IMHO compete con i Guardiani ed Infinity War.
Però capisco che possa non piacere. Davvero.
L'umorismo di Waititi non è quello a cui siamo abituati, perché il regista non è né europeo né americano: è un maori. Ha un linguaggio diverso dal nostro, parecchio sopra le righe, grottesco, strampalato.
Ha anche dato una visione sui generis di Thor e del suo mondo, che può risultare indigesta.
Non mi vedrete mai arrabbiarmi con qualcuno che mi dice di non apprezzare Ragnarok, perché non è un film per tutti e lo comprendo.

Però non potete dirmi che Taika Waititi non sa fare cinema.
Questi sono BELATI da capre illetterate.
Waititi ha una filmografia breve composta da film di nicchia, uno più bello dell'altro.
Boy è una frecciata nel cuore.
What We Do in the Shadows è il miglior mockumentary mai realizzato.
Moana è uno dei migliori cartoni Disney dell'ultimo periodo.
Selvaggi in fuga è un gioiellino.

Taika Waititi è bravissimo a scrivere, dirigere ed interpretare film: ha talento e personalità. È colto, brillante, frizzante ed intelligente.
Sa far ridere e piangere nella stessa scena. Sa parlare di temi tragici in modo leggero.
Non a caso dirige un film sull'Olocausto, Jojo Rabbit, in uscita a fine 2019.

Quindi prima di parlare di un regista guardate i suoi film.
E no, il commento "Natale ad Asgard" non fa ridere.
E sì, "Ragnarok" si scrive senza "C", porco Odino.

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