Breve sfogo.
La
cosa più triste, quando iniziano a girare le recensioni, sono i
commenti della gente che dice che non andrà a vedere un film perché il
critico di turno ne parla male.
Ma usate la vostra testa, cazzo: cosa siete, ovini?
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sabato 13 aprile 2019
venerdì 12 aprile 2019
Hellboy di Neil Marshall - Recensione senza spoiler
Doverosa premessa: mi avvicino pericolosamente ai 30 anni e mi sono da tempo autodiagnosticato la sindrome del Nazinerd, ovvero sono uno di quei tizi panciuti e barbuti che hanno letto un sacco di fumetti e rompono i coglioni a chiunque cerchi di alterare in un qualche modo la loro consolidata visione di questo o quell'argomento.
domenica 15 maggio 2016
Civil War - Russo is NOT the new Whedon
Mi ero ripromesso di non fare più recensioni dei film
troppo famosi, perché nel web se ne trovano già abbastanza. Dopo una
settimana dalla visione di Captain America: Civil War, però, non mi
accontento più di scrivere post indignati sulla pagina Facebook del blog, quindi
butterò giù due righe per riassumere quello che di questo film non mi è
piaciuto affatto.
Sono presenti spoiler.
Sono presenti spoiler.
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martedì 9 febbraio 2016
Jessica Jones - Un'occasione (parzialemente) mancata
Ieri ho finito la serie Marvel/Netflix Jessica Jones, uscita a fine 2015.
Premetto che sono un fan di vecchia data dei fumetti Marvel e che in generale apprezzo il lavoro dei Marvel Studios e di Netflix nella creazione di un universo (cinematografico e televisivo) condiviso, con i suoi alti ed i suoi bassi - diverso il discorso per Agents of S.H.I.E.L.D., prodotto orrendo di cui forse parleremo in futuro.
Specifico questo per non passare per hater o per fanboy.
Vista la mia ormai nota incapacità di formulare un discorso organico, strutturerò la recensione elencando i "pro" e i "contro" di Jessica Jones.
Premetto che sono un fan di vecchia data dei fumetti Marvel e che in generale apprezzo il lavoro dei Marvel Studios e di Netflix nella creazione di un universo (cinematografico e televisivo) condiviso, con i suoi alti ed i suoi bassi - diverso il discorso per Agents of S.H.I.E.L.D., prodotto orrendo di cui forse parleremo in futuro.
Specifico questo per non passare per hater o per fanboy.
Vista la mia ormai nota incapacità di formulare un discorso organico, strutturerò la recensione elencando i "pro" e i "contro" di Jessica Jones.
Sono presenti spoiler minimi sulla trama.
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giovedì 31 dicembre 2015
Bunraku - 10 motivi per guardarlo
"Someone once told me, there is always someone more powerful than you."
Bunraku (2010) di Guy Moshe è un film estremamente particolare. Così particolare che non se l'è mai filato nessuno. Io invece l'ho apprezzato (e non sono certo uno con gusti strani o raffinati).
La trama in due parole: in uno strano futuro, le armi sono bandite e l'intera Eurasia è governata da Nicola il Taglialegna, boss di un'immensa organizzazione criminale. Un vagabondo di cui non viene rivelato il nome e di cui non si conoscono le motivazioni parte per sfidare Nicola, incontrando nel suo viaggio due improbabili compagni: un barista e un samurai.
Ed ora... 10 validi motivi per guardare questo film.
domenica 27 dicembre 2015
Destroyer - La recensione
Oggi vi propongo la recensione di un fumetto Marvel non molto conosciuto: Destroyer.
Questa miniserie autoconclusiva del 2009 è scirtta da Robert Kirkman (autore di The Walking Dead) e disegnata da Cory Walker; consta di cinque numeri ed è stata pubblicata dalla MAX Comics (etichetta Marvel destinata ad un pubblico adulto).
Io ho letto l'edizione italiana della Panini Comics, collana 100% MAX, che raccoglie l'opera e aggiunge un'altra breve storia a sé stante.
Il protagonista è Keene Marlow alias Destroyer, eroe della Seconda Guerra Mondiale ormai anziano e cardiopatico che vuole regolare alcuni conti in sospeso prima di morire.
Questa miniserie autoconclusiva del 2009 è scirtta da Robert Kirkman (autore di The Walking Dead) e disegnata da Cory Walker; consta di cinque numeri ed è stata pubblicata dalla MAX Comics (etichetta Marvel destinata ad un pubblico adulto).
Io ho letto l'edizione italiana della Panini Comics, collana 100% MAX, che raccoglie l'opera e aggiunge un'altra breve storia a sé stante.
Il protagonista è Keene Marlow alias Destroyer, eroe della Seconda Guerra Mondiale ormai anziano e cardiopatico che vuole regolare alcuni conti in sospeso prima di morire.
domenica 20 dicembre 2015
Sacro/Profano - La recensione
Natale è alle porte e voi siete stati così furbi da non aver ancora comprato il regalo per il/la vostro/a partner? Bé, se la vostra dolce metà ha un minimo di senso dell'umorismo, il fumetto in questione potrebbe essere la soluzione al vostro problema.
Sacro/Profano è un'opera della fumettista ed illustratrice Mirka Andolfo. Al di là dei gusti personali, questa donna ha tre innegabili meriti: sa scrivere, sa disegnare e sa essere originale.
Il che, diciamolo, non è poco.
giovedì 17 dicembre 2015
Il nuovo Star Wars è una figata - No spoiler
Accontentare i fan di due (o forse tre?) generazioni non è di certo un'impresa facile. Dopo le feroci critiche riservate agli episodi I, II e III, sembrava impossibile restituire al pubblico contemporaneo la vera, grande eredità della prima trilogia: il sense of wonder. Facendo tesoro degli errori di tutte le produzioni passate e dando ascolto - per una volta! - ai suggerimenti e alle osservazioni degli appassionati della saga, J.J. Abrams ha vinto una sfida decisamente non alla portata di tutti. Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della Forza non è probabilmente un capolavoro, ma è sicuramente un ottimo film.
Noi vi diciamo cosa ci è piaciuto e cosa, invece, non ci ha convinto del tutto.
NON SPOILERIAMO, tranquilli.
NON SPOILERIAMO, tranquilli.
martedì 15 dicembre 2015
Frank Carter - Avventure di una spia per caso
Inattuale non è ciò che non sta al passo coi tempi. Inattuale è quel che si
colloca fuori dal tempo.
Da questo punto di vista, il modello della comic strip tradizionale (quella che in passato compariva
quotidianamente su giornali e riviste per adulti e bambini) è squisitamente
inattuale: le storie che esse illustrano e raccontano si sviluppano lungo un
vettore quasi magico che, nonostante i vari riferimenti storici e sociali che
vi possono essere contenuti, le colloca necessariamente in una dimensione
atemporale. Sfido chiunque a leggere i Peanuts, Mafalda o le italianissime
Sturmtruppen senza aver la sensazione di essere teletrasportati in una realtà altra, dove la nozione di tempo così
come la conosciamo non ha nessunissima importanza.
giovedì 10 dicembre 2015
JunkBox - Islandesi e pozzanghere
Essenza filosofica di questa rubrica: non venitemi a dire "mi piace la musica ma ascolto solo indie-rock". È come dire "mi piace la frutta ma ingollo solo banane nere": qui ce ne freghiamo della classificazione in generi musicali.
Se vi piace la Musica ve ne sbattete le olive e ascoltate tutto quello che vi capita sott'orecchio, ve ne fregate se gli altri vi dicono che questo o quell'artista suonano alla cazzo (anche se, a dirla tutta, Ron Jeremy ha eseguito dei brani sbattendo il suo arnese sul pianoforte), se quel tale è mainstream o se lo ascoltano solo nei bagni della stazione dei treni di Calcutta. Qui si ascolta di tutto, senza pregiudizi e senza tante storie.
mercoledì 9 dicembre 2015
CineMike - Suspiria
"Ho visto oltre la porta"
L'ora delle streghe
Dopo l'interessante articolo di Riccardo sul fenomeno delle vecchine cannibali e più specificamente dell'idea di strega, connessa a tali bizzarri fatti di cronaca nella cultura popolare, non ho potuto fare a meno di dedicare a mia volta un post di questa piccola rubrica cinematografica ad uno dei film che forse ha meglio rappresentato, se non altro in modo intrigante ed inquietante allo stesso tempo, questi personaggi in un contesto moderno.
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lunedì 7 dicembre 2015
Retrobox - The Jazz Age
Bryan Ferry, in 37 minuti e 41 secondi, riesce a trasportare l’ascoltatore nell’epoca della genesi del jazz, nella colorata e festosa New Orleans animata dal ritmo sincopato del ragtime e del più recente dixieland.
The Jazz Age, datato 2012, è un album squisitamente vintage, dal suono graffiato e antico che ricorda con un sorriso i piccoli locali fumosi in cui, negli anni ’20, si faceva musica. E che musica.
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venerdì 4 dicembre 2015
Penny Dreadful - La recensione
Introduzione
Colui che a lungo combatte i mostri
dovrebbe guardarsi
dal diventare egli stesso
Mostro.
Frederich Wilhelm Nietzsche
Nel diciannovesimo
secolo la città di Londra diede alla luce un genere letterario di
ispirazione popolare, grezzo, fosco, figlio delle nebbie e i vapori
del Tamigi e dalle gelide notti londinesi.
Questa nuova forma
narrativa in poco tempo acquisì una grande notorietà ed espansione,
diffondendosi in maniera capillare attraverso tutta la sfaccettata
gamma della società vittoriana dell'epoca, dal proletariato alla
ricca borghesia e la nobiltà decadente.
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venerdì 11 gennaio 2013
Battle Chasers - Mad About You
Bentrovati, affezionati lettori.
Oggi inaugurerermo la parte del nostro blog dedicata alle recensioni fumettistiche.
Il fumetto che vi propongo è Battle Chasers, di quel matto di Joe "Mad!" Madureira.
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martedì 28 agosto 2012
The Avengers - Il miglior film di supereroi, almeno fino a TDKR
Batman: The Dark Knight Rises (TDKR per gli amici) esce domani, ma alcuni stronzi l'hanno potuto vedere in anteprima. Io, che non sono stronzo, sono divorato dall'hype.
Per me, la saga di Nolan sul Cavaliere Oscuro è giù di testa, però TA è riuscito a superare TDK. Per l'occasione, quindi, ripropongo una recensione mandata per mail ad un amico.
lunedì 27 agosto 2012
Chronicle - Da grandi poteri derivano grandi videocamere
Salve a tutti, sono un
E' la prima volta che scrivo su un blog, quindi prego chiunque stia leggendo di essere clemente.
Marco mi ha
Marco: "Basta con le chiacchiere, merdaccia! Pensa alla recensione, il blog non si scrive da solo!"... comincerò con una recensione di Chronicle, film del 2012 diretto da Josh Trank.
Io: "Zi padrune!"
![]() |
No, Chronicle non è il nome di un gruppo pop rock giovanile. |
sabato 25 agosto 2012
JunkBox - Tales of Mystery and Imagination
Per carità, Alan Parson lo conosco da tempo: sono ignorante ma non fino a questo punto. Se non lo conoscete (ancora) vi basti sapere che è è stato l'ingegnere del suono di Abbey Road (The Beatles, 1969) e The Dark Side of the Moon (Pink Floyd, 1973): nel primo caso aveva 21 anni, nel secondo 25. E penso che questo già vi basti per inquadrare il tipo.
Fa gavetta dietro la console guardando due dei più grandi gruppi della storia, nel 1976 con Eric Woolfson e un altro gilione di musicisti fa uscire questo disco e fonda i The Alan Parsons Project.
Odio le classificazioni in generi musicali. O meglio, divido la musica in due categorie: quella che mi piace e quella che fa cagare. E questo disco, dopo questa marchetta iniziale, di sicuro non è del secondo gruppo.
In ogni caso, questo è un disco prog rock con un pizzico di musica elettronica. E, dal basso della mia ignoranza, penso sia un mix equilibrato e riuscito.
Fa gavetta dietro la console guardando due dei più grandi gruppi della storia, nel 1976 con Eric Woolfson e un altro gilione di musicisti fa uscire questo disco e fonda i The Alan Parsons Project.
Odio le classificazioni in generi musicali. O meglio, divido la musica in due categorie: quella che mi piace e quella che fa cagare. E questo disco, dopo questa marchetta iniziale, di sicuro non è del secondo gruppo.
In ogni caso, questo è un disco prog rock con un pizzico di musica elettronica. E, dal basso della mia ignoranza, penso sia un mix equilibrato e riuscito.
giovedì 23 agosto 2012
Cinquanta sfumature di grigio - Fenomenologia di una cazzata
Sempre lo stesso amico che m'ha istigato ad aprire questo blog, giusto ieri m'ha chiesto
Oh Marco, ma secondo te perché Cinquanta sfumature di grigio ha tutto 'sto successo?Resto un venti secondi basito davanti allo schermo -davvero, 'sta domanda non me l'aspettavo, di solito con lui parlo di cinema e fumetti- e poi formulo un pensiero.
![]() |
Avrei tanti commenti. Lascio perdere. |
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