domenica 20 dicembre 2015

Sacro/Profano - La recensione


Natale è alle porte e voi siete stati così furbi da non aver ancora comprato il regalo per il/la vostro/a partner? Bé, se la vostra dolce metà ha un minimo di senso dell'umorismo, il fumetto in questione potrebbe essere la soluzione al vostro problema.

Sacro/Profano è un'opera della fumettista ed illustratrice Mirka Andolfo. Al di là dei gusti personali, questa donna ha tre innegabili meriti: sa scrivere, sa disegnare e sa essere originale.
Il che, diciamolo, non è poco.



L'opera è composta da strisce della durata di una facciata, con situazioni e gag auto-conclusive che sottendono però una trama di base. La storia è ambientata in un universo immaginario in cui al posto delle persone ci sono... angeli e demoni.
I due protagonisti sono una coppia, Angelina e Damiano: lei è un'angioletta tanto sexy quanto ingenua e candida, lui è un satanasso grezzo e ignorante ma dal cuore d'oro.

La storia d'amore dei due piccioncini si divide in tre atti, corrispondenti ai tre principali volumi cartacei.

  1. Inferno, in cui Angie e Damiano si incontrano e iniziano una relazione sentimentale. Angelina, maestra di scuola, è cattolica e vuole aspettare il matrimonio prima di concedersi carnalmente al suo diavoletto. La comicità sta negli sforzi dello sventurato per convincerla a cambiare idea.
  2. Purgatorio, in cui i due si fidanzano ufficialmente e preparano il matrimonio, affrontando i problemi della convivenza e dei futuri suoceri.
  3. Paradiso, che racconta la vita matrimoniale dei protagonisti.

Il filone è quello della commedia sexy, ma non è mai troppo spinto: ci sono scene di nudo parziale e tematiche francamente sessuali, ma il fumetto non scade mai nella facile oscenità.
Scrivendo in modo semplice ma genuinamente divertente, Mirka sa riprodurre i problemi della vita quotidiana trasferendoli del mondo paradisiaco/infernale di Angie e Damiano.
Spassoso il modo in cui gli stereotipi della nostra società vengono adattati a questo strambo mondo: i diavoli, ad esempio, possono sembrare una minoranza razziale, mentre gli angeli sono snob e fighetti.

Anche i personaggi di contorno non deludono: i grezzi genitori di Damiano ci ricordano Ivano e Jessica di Viaggi di nozze, la tremenda madre di Angelina è invece lo stereotipo della suocera inflessibile. Delle mini-storie riguardano anche gli amici di Damiano, con cui lui suona nello sfigatissimo gruppo musicale "Gli Scassaballe".
Il lettore non potrà che affezionarsi, inoltre, alla gamma di neologismi e nomignoli che la bella Angelina riserva al suo Damiano: "Pucci", "Pomodorino", "Cornutino", tutto ciò che possa la ledere la sua dignità di masculo davanti agli amici.

Lettura leggera, quindi, ma mai stupida e mai noiosa.
Consigliato.


Aneddoto
Ho comprato il volume Inferno al Lucca Comics & Games 2015. Mentre aspettavo il mio turno alla cassa dello stand di Sacro/Profano, avevo davanti a me una coppia: lei bella, bionda e con i boccoli, lui ossuto, con lineamenti affilati e naso aquilino. Scambiando qualche parola per vincere la noia della fila, i due mi hanno raccontato di aver scoperto il fumetto proprio perché gli amici avevano fatto loro notare la somiglianza con Angelina e Damiano.
Insomma, i migliori cosplayer (involontari) del Lucca Comics.

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