Visualizzazione post con etichetta musica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta musica. Mostra tutti i post

sabato 16 aprile 2016

Cartoni animati - Le 5 migliori sigle

In questo periodo Cristina D'Avena, storica cantante di sigle di cartoni animati, è particolarmente attiva con serate e concerti.

Questo mi ha fatto tornare in mente - ed inevitabilmente riascoltare - alcuni pezzi: seriamente, ma quanto erano belle le canzoni di apertura dei cartoni?
Eccovi quindi una classifica: le mie 5 sigle preferite (solo una è di Cristina).

lunedì 21 dicembre 2015

Retrobox - Spiritual, Gospel, Blues & Stuff


Con il termine spiritual indichiamo un genere nato nelle piantagioni di cotone della Cotton Belt, dagli schiavi afro-americani; canti di lavoro che derivano direttamente dalla tradizione musicale africana, con una struttura semplice che segue lo schema del Call and Response (l'alternanza di un solista e il coro), senza strumenti, il cui testo è ispirato alla Bibbia.
La successiva evoluzione, attraverso l'unione con la tradizione musicale europea, la maggiore complessità e l'utilizzo di strumenti dà vita al gospel.

giovedì 10 dicembre 2015

JunkBox - Islandesi e pozzanghere


Essenza filosofica di questa rubrica: non venitemi a dire "mi piace la musica  ma ascolto solo indie-rock". È come dire "mi piace la frutta ma ingollo solo banane nere": qui ce ne freghiamo della classificazione in generi musicali.
Se vi piace la Musica ve ne sbattete le olive e ascoltate tutto quello che vi capita sott'orecchio, ve ne fregate se gli altri vi dicono che questo o quell'artista suonano alla cazzo (anche se, a dirla tutta, Ron Jeremy ha eseguito dei brani sbattendo il suo arnese sul pianoforte), se quel tale è mainstream o se lo ascoltano solo nei bagni della stazione dei treni di Calcutta. Qui si ascolta di tutto, senza pregiudizi e senza tante storie.

lunedì 7 dicembre 2015

Retrobox - The Jazz Age

Bryan Ferry, in 37 minuti e 41 secondi, riesce a trasportare l’ascoltatore nell’epoca della genesi del jazz, nella colorata e festosa New Orleans animata dal ritmo sincopato del ragtime e del più recente dixieland. 

The Jazz Age, datato 2012, è un album squisitamente vintage, dal suono graffiato e antico che ricorda con un sorriso i piccoli locali fumosi in cui, negli anni ’20, si faceva musica. E che musica.

sabato 25 agosto 2012

JunkBox - Tales of Mystery and Imagination


Per carità, Alan Parson lo conosco da tempo: sono ignorante ma non fino a questo punto. Se non lo conoscete (ancora) vi basti sapere che è è stato l'ingegnere del suono di Abbey Road (The Beatles, 1969) e The Dark Side of the Moon (Pink Floyd, 1973): nel primo caso aveva 21 anni, nel secondo 25. E penso che questo già vi basti per inquadrare il tipo.
Fa gavetta dietro la console guardando due dei più grandi gruppi della storia, nel 1976 con Eric Woolfson e un altro gilione di musicisti fa uscire questo disco e fonda i The Alan Parsons Project.

Odio le classificazioni in generi musicali. O meglio, divido la musica in due categorie: quella che mi piace e quella che fa cagare. E questo disco, dopo questa marchetta iniziale, di sicuro non è del secondo gruppo.
In ogni caso, questo è un disco prog rock con un pizzico di musica elettronica. E, dal basso della mia ignoranza, penso sia un mix equilibrato e riuscito.