domenica 15 maggio 2016

Civil War - Russo is NOT the new Whedon

Mi ero ripromesso di non fare più recensioni dei film troppo famosi, perché nel web se ne trovano già abbastanza. Dopo una settimana dalla visione di Captain America: Civil War, però, non mi accontento più di scrivere post indignati sulla pagina Facebook del blog, quindi butterò giù due righe per riassumere quello che di questo film non mi è piaciuto affatto.
Sono presenti spoiler.


Partiamo dal presupposto che dieci anni fa questo film mi sarebbe andato benissimo. Se fosse stato il primo o secondo capitolo del Marvel Cinematic Universe, il compito ingrato di sdoganare un universo si sarebbe fatto sentire e sarebbe stato una scusante.
Ma dopo tredici film di qualità sostanzialmente crescente, dopo una serie televisiva come Daredevil e dopo prove di regia come quelle di James Gunn e Joss Whedon, io non posso - e non voglio - tollerare un prodotto del genere.
Ci tengo a precisare che non mi riferisco alle differenze con il fumetto: quelle sono inevitabili e probabilmente necessarie. Mi riferisco al fatto che tutto il film è un "già visto", ha una sceneggiatura che non convince e non si decide nemmeno sul tono da dare al film (commedia? Drammatico? Ridicolo?).

Pur avendo personaggi già presentati negli scorsi capitoli, si cade nell'effetto minestrone in cui nessuno ha veramente il suo spazio e si perde il bel lavoro fatto dai film precedenti per dare una caratterizzazione a tutti i nostri eroi.
  • Se Visione era stato reso quasi divino, una sorta di Dottor Manhattan che guarda dall'alto l'imperfezione umana, in questo film compare solo per dire qualche battuta scontata e tira tre pugni in croce, evidentemente perché non sono riusciti a dare un senso a un personaggio così forte, il cui potere avrebbe facilmente ribaltato le sorti dell'intero film. Mi va bene la scena in cui sbaglia il colpo e centra il povero War Machine (sempre il bovero negro a farsi male, oh), ma nel resto nel film il personaggio è invisibile.
  • La Vedova Nera, dopo qualche film in cui faceva solo faccette da dura e arti marziali, aveva trovato la sua dimensione in Age of Ultron, dove si approfondiva la sua psicologia e si introduceva la sua attrazione morbosa per un altro "mostro" come lei, ovvero Bruce Banner. In Civil War Natasha perde tutto ciò ed è assolutamente inutile.
  • Occhio di Falco era stato protagonista di una egregia trollata nell'ultimo film di Whedon (che ci aveva fatto credere di volerlo uccidere immolando all'ultimo momento Quicksilver) e si affrontava il suo senso di inutilità di uomo "normale" che cammina fra i giganti; era stata anche presentata la sua bella safe house familiare, dando un background convincente all'eroe. In Civil War non ricordo nemmeno una scena in cui Clint serva a qualcosa.
  • Scarlet Witch diventa solo una ragazzina bisbetica che non ha nemmeno le (poche) caratteristiche inquietanti che Whedon era riuscito a darle nel suo ultimo film. In più non si fa cenno del fatto che controllando Hulk avesse distrutto una città in Thailandia, questo chiaramente per non dare problemi alla trama già debole di Civil War. Del resto succede lo stesso con Thunderbolt Ross, a cui viene furbescamente perdonato di aver creato l'Abominio che aveva devastato New York.
  • Ant-Man appare per qualche minuto, fa qualche battuta non divertente, diventa gigante, saluti e baci. "Voglio un succo d'arancia". Dai, ma chi l'ha scritto il copione? Rendiamoci anche conto che un film in cui a stupire è un personaggio insulso come Giant-Man ha qualcosa che non va.
Ma i personaggi veramente rovinati sono i due protagonisti, Capitan America e Iron Man. Paradossalmente si era raggiunta una tensione maggiore tra i due eroi nei capitoli precedenti, cresciuta in modo graduale dal primo film The Avengers fino all'ultimo film Age of Ultron (in cui i due personaggi erano molto più contrapposti che in Civil War).
  • La megalomania malata raggiunta da Iron Man nella creazione di Ultron viene ora completamente annullata e lui torna diventare un supereroe buono. Le motivazioni che lo spingono alla guerra civile sono inizialmente logiche e politiche (dare un maggior controllo all'attività dei supereroi) per poi diventare inutilmente personali (se la prende con Bucky - e di conseguenza con Cap - pur sapendo che la morte dei suoi genitori è opera dell'HYDRA e non del Soldato d'Inverno sotto controllo mentale). Assolutamente ridicolo, inoltre, il modo in cui introduce l'Uomo Ragno nel team: Tony Stark, che lotta per la regolamentazione dei supereroi, prende un vigilante, con identità segreta, minorenne, senza il consenso dei tutori, lo porta dagli USA in Europa e lo getta in mezzo a uno scontro fra superumani. Tutto regolare, insomma.
  • Capitan America d'altra parte perde l'autorevolezza che aveva negli scorsi film e diventa semplicemente un bellone forzuto che si comporta in modo prevedibile ed ingenuo, senza risultare né un leader carismatico (come dei film di Whedon) né un sovversivo (come nel precedente film dei Russo). Della sua non-morte mi importa fino a mezzogiorno, quello che manca davvero è la sua resa, che nel fumetto ha un significato ben preciso, nel film ignorato.


Dal punto di vista grafico e visivo è tutto molto bello, ma è anche tutto già visto.
Interminabili scazzottate in ambienti urbani uguali a quelle di Winter Soldier, sempre specificando ad alta voce "io non uccido", altrimenti il pubblico scemo non capisce; poi via a lanciare poliziotti giù dalle scale e a causare incidenti automobilistici in strade affollate.
La famosa scena dell'aeroporto sembra effettivamente una partita di calcetto, ma questo può anche starci visto che i personaggi per forza di cose sono pochi. Il problema è che è una rissa gratuita, non motivata e soprattutto senza nessun tipo di cattiveria: non si ha mai l'impressione che ci sia una vera rivalità fra le due squadre. Tristissime ed emblematiche, a tal proposito, le battute di Vedova Nera e Occhio di Falco: "Siamo ancora amici, vero?" "Basta che non mi fai troppo male". O qualcosa del genere.

Il piano del Barone Zemo è poi il culmine del ridicolo, in quanto il tutto potrebbe essere tranquillamente sostituito dall'upload del video della morte dei genitori di Stark su YouTube. Piano campato in aria, basato solo su delle botte di culo e senza alcuna garanzia di successo.
Le noiose scene riguardanti il passato dei Soldati d'Inverno sono inutili e tolgono minutaggio prezioso che poteva essere dedicato alla realizzazione di una guerra civile più dignitosa e alla caratterizzazione dei personaggi. Il tutto, ovviamente, è appiccicato con lo sputo al resto della trama.

Altro grosso punto interrogativo è perché una tostissima prigione per superumani sia presidiata da cinque guardie giurate con monitor, giornale e ciambelle.

Parliamo ora del già citato Uomo Ragno, che è stato fondamentalmente il cavallo di battaglia del marketing di questo film. Nulla da dire sulla sua caratterizzazione e sulla bravura dell'attore, ma è assolutamente chiaro che tutte (e sottolineo tutte) le sue scene sono state inserite in post-produzione: il suo ruolo nel film è assolutamente nullo, tutte le sequenze possono essere tagliate e la trama non ne risente minimamente. Ecco, questo non mi sembra il modo di fare un film.

Velo pietoso su Pantera Nera (e sul suo accento finto da venditore di accendini), in quanto le sue motivazioni sono superficiali e le sue scene noiose. Nonostante il suo stile di combattimento sia bello, il personaggio non riesce minimamente a dare un senso di appeal. La scena in cui segue di soppiatto Iron Man e Capitan America è degna della serie TV di Batman con Adam West.

Tirando le somme, ci tengo a precisare un punto: io sono un grande sostenitore dei Marvel Studios e le mie aspettative per Civil War erano veramente alte. Questo spiega in parte perché sono così acido nei confronti di un film che, pur avendo tante potenzialità, ha fatto veramente il minimo sindacale. Forse nemmeno quello.
Inoltre mi ha infastidito che questa pellicola sia stata realizzata solo ed esclusivamente per il pubblico generalista, fregandosene completamente dei lettori dei fumetti. Questo è un comportamento da 20th Century Fox, non da Marvel Studios.
Altra cosa da dire - e che specifico nel titolo del post - è che i Russo hanno dimostrato di non essere Whedon. Se con Winter Soldier e con tre personaggi se l'erano cavata, trovandosi davanti a uno squadrone di supereroi non sanno come muoversi. Questo ovviamente non è un bene, considerando che dovranno dirigere anche il crossover Infinity War.

Mah, vedremo.

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