giovedì 23 agosto 2012

Cinquanta sfumature di grigio - Fenomenologia di una cazzata


Sempre lo stesso amico che m'ha istigato ad aprire questo blog, giusto ieri m'ha chiesto

Oh Marco, ma secondo te perché Cinquanta sfumature di grigio ha tutto 'sto successo?
Resto un venti secondi basito davanti allo schermo -davvero, 'sta domanda non me l'aspettavo, di solito con lui parlo di cinema e fumetti- e poi formulo un pensiero.


Avrei tanti commenti. Lascio perdere.


Una sera di poche settimane fa, spinto dalla curiosità ho preso in prestito il libro dalla biblioteca e mi sono messo comodo a letto per leggerlo sul Kindle.
Prosa molto leggera, parecchi dialoghi e pensieri, tutto molto lineare. Leggo tipo un centinaio di pagine (penso 130) in un paio d'ore (sì, saran 600 e rotte pagine, ma scorrono velocemente), finisco tutta la prima scena di sesso -che arriva, appunto, attorno a pagina 110 e finisce una decina di pagine dopo- e poi cancello il libro lo riporto in biblioteca. E' 'na cazzata micidiale. 'na schifezza del genere non la trovavo dai tempi di Italian Spiderman (solo che questa è volutamente trash e ridicola. Cinquanta sfumature di grigio, intendo).

Pro:
  • puoi dire di aver letto un librone da 600 pagine in tipo una giornata. Hurr durr
  • puoi dire di aver letto un libro
  • puoi dire di aver letto

Contro:
  • la storia è, appunto, degna di un pornazzo da 10 minuti (tipo quei trailer estesi di Backroom casting couch, per intenderci. E non fate i finti tonti, sapete benissimo a cosa mi riferisco)
  • la narrazione è piatta, prevedibile e i personaggi sono la cosa più stereotipata della galassia: la ventenne bona e povera con l'ornitopenia cronica vs. il  ventisettenne principe azzurro col dildo borchiato
  • i nomi dei prodotti e delle marche sono bene in evidenza, manca giusto il CAPS LOCK. Se, per esempio, la tipa è al bar a bersi un the con bustine TWINING ENGLISH BREAKFAST (nel libro la protagonista si lascia andare a considerazioni come La mia marca preferita o Cielo, si ricorda come prendo il the) e vede un'AUDI che le passa davanti, pensa a quanto le piacerebbe avere un'AUDI. E pensa pure di chiederla al sadolord, un'AUDI. Poi prende il suo IPHONE 4, lo mette nella sua borsa PRADA e va a vedere una vetrina piena di MANOLO BLANHIK e JIMMY CHOO. Orco cane, se mettete la pubblicità nel libro, almeno non fatelo pagare.
La popolarità di 'sta roba è data da:
  • trasgressione take away: se una donna andasse in un sexy shop a pigliarsi un dvd BDSM, non uscirebbe dal locale. Se girasse sui siti internette si piglierebbe i virus (che poi 'sta scusa è ridicola, basta avere un briciolo di usta e non pigli virus). Un libro è una soluzione molto comoda e discreta: puoi metterci una copertina anonima e leggerlo quando sei in tra la gente e provare un brivido di trasgressione senza finire al fresco per atti osceni in luogo pubblico (cosa che succederebbe nel caso della visione di un pornazzo sull'IPHONE 4 preso dalla borsa PRADA in pubblico)
  • marketing: è ripieno di pubblicità, pare una rivista di gossip. Ed ecco che viene pubblicizzato su, appunto, canali informativi rivolti ad un pubblico femminile
  • blog e libertà di parola. A fianco delle recensioni di opinion makers comprate c'è tutto il sottobosco di blog femminili, pagine FB dedicate a mamme e cazzate del genere. Basta dare un riassuntino della trama in salsa piccante ed ecco frotte di bloggers che si spellano le mani per raccogliere e amplificare il fenomeno
  • personaggi infallibi: la protagonista è una Cenerentola in versione Lady Chatterley, unisce la spensieratezza dell'infanzia e giovinezza con i pensieri adulti. E difatti è scritto da una quarantenne per altre quarantenni (ok, io l'ho letto per curiosità, mica mi piace 'sta roba). Il tutto in salsa 2.0.
 Voto? Non pervenuto.

6 commenti:

  1. Ho sbirciato un po' in biblioteca (una vera) qualche pagina del libro... è il male. È la morte dell'erotismo e di qualsiasi cosa bella ci sia al mondo.
    Mi ha ricordato Pina Fantozzi che si prostituisce per telefono: "Come uno scettro davanti a me, il tuo enorme caz... è stato bellissimo! Non vedo l'ora di tornare a godere con te, ciao!"

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  2. Ma sì, è una roba per Casalingue che sognano un Loris Batacchi. "Tropico del cancro" di Miller è un fracasso di volte meglio.

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  3. Io ce l'ho in casa, purtroppo. Non ti nascondo che la voglia di prenderlo e leggere qualcosa tanto per blastarlo poi come hai fatto tu è tanta. Il problema è: chi me le ridà quelle due ore?

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  4. Se vuoi solo leggerti la prima scena di sesso, skippa a pagina 110 circa. Poi puoi morire in pace con te stesso.

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  5. Backroom casting room è la mia "serie" porno preferita.

    Invito tutti quelli che la guardano a fare outing.

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  6. Ciao a tutti, mi chiamo Marco e anch'io ho una dipendenza.

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