martedì 28 agosto 2012

The Avengers - Il miglior film di supereroi, almeno fino a TDKR


Batman: The Dark Knight Rises (TDKR per gli amici) esce domani, ma alcuni stronzi l'hanno potuto vedere in anteprima. Io, che non sono stronzo, sono divorato dall'hype.
Per me, la saga di Nolan sul Cavaliere Oscuro è giù di testa, però TA è riuscito a superare TDK. Per l'occasione, quindi, ripropongo una recensione mandata per mail ad un amico.



Introduzione e note tecniche (se non te ne frega nulla dell’introduzione, passa direttamente all’ultimo paragrafo di questo capitolo). Notare come sia possibile evidenziare del testo in una frase in grassetto semplicemente non grassettandolo. Umh, ora che ci guardo bene, non è che in questo modo sia poi così evidente, secondo me è una cagata quanto ho scritto prima.
Ma non è che sto scrivendo un titolo del paragrafo troppo lungo?

Arrivo per le 16.55, la proiezione è alle 17.15. Entro, pago seieuro di biglietto, salgo al secondo piano e faccio due passi per il cinema: studio i cartelloni, i cartonati di TA, Il Dittatore (con Sacha Baron Cohen) e Hunger Games e, in generale, ammazzo il tempo pensando a cosa avrei preso al bar.

La MILF. Più o meno.
Vedo arrivare, attorno alle 17.05, i primi colleghi spettatori: quattro ragazzini nerdini di 12-13 anni più pallidi e sfigati di me con tanto di cappellino da baseball e zainetto, papà con annesso bimbo di 5-6-7-8 anni (fatico a stabilire l’età) che m’ha fatto ripetere il rosario mentalmente e mamma (pisellabile abbuco) + figlia (roito di, bho, 15 anni?). Poca gente e secondo me abbastanza tranquilla: il bimbo sembrava stanco -evidentemente s’è fatto mattina+pomeriggio a scuola- e il padre uno abbastanza di ferro; il club dei secchioni stava sfogando il poco testosterone prodotto dalle loro palle grosse come mirtilli sul cartonato della Vedova Roscia.
Decido di prendere, alla modica cifra di 5 pleuri, nachos medi con salsa di formaggio piccante e una Fanta media; entro quindi nella sala. By the way, squisiti quei nachos.

Trovo un ottimo posto centrale in terzultima fila con vista della Madonna, davanti a me, papà+bimbo e, nella fila dopo, Napoleon Dynamite e i suoi amici; dietro di me una coppietta di 20 anni con lui palesemente nerd e lei visibilmente annoiata; a lato, distanziati di qualche sedile, altra gente -poca, comunque, avrò contato un 12 persone in sala incluso me. Perdo di vista la MILF e mi piange il cuore, del suo sottoprodotto di scarto fotteuncazzo.

Inizia la musichetta pop commerciale da radio prefilm. Poi le luci si abbassano. Poi riparte la musica e si riaccendono le luci. Poi le luci si abbassano. Poi si riaccendono. Poi si abbassano le luci. Poi si riaccendono. La musica, intanto, continua ad andare (robba come Ligabue, Adele e altri, eh). Dopo qualche fintospegnomento-accensione, la maschera ci comunica che dobbiamo cambiare sala perché il proiettore ha dei problemi. Ci traslocano in una saletta molto più piccola e con uno schermo che, in confronto al precedente, sembra uno scherzo della natura; la maschera, però, ci assicura che lì la proiezione è in digitale, quindi è più meglio, e poi anche l’audio -continua a dire- è piùfforte.
Mi schianto sui sedili in pelle stravaccandomi (neppure le poltrone dell’aula magna del Centro Servizi son così comode) e, con un insopportabile ritardo di 15 minuti sulla tabella di marcia, inizia il film.

Ecco, finita l’introduzione, passo a recensire il film.

Film (sì, in questo titolo ci metto solo l’essenziale. Cazzo, l’ho fatto di nuovo: perché mi dilungo sempre in cazzate quando invece dovrei scriverti del film? Forse è il disturbo da deficit di attenzione ma non penso di averlo. Figurati che l’altro giorno ero alla Coop in coda e stavo facendo la spesa quando un tizio m’ha detto una cosa troppo divertente sulla mia attenzione mentre stavo mettendo sulla cassa la salsiccia, i fagioli, la cipolla, il latte, lo yogurt e le altre cose. Tra l’altro la salsiccia spaccava di brutto perché era veramente fresca, me la son mangiata in un risotto con scalogno, fagioli, un bel po’ di pepe, vino rosso e un mezzo cucchiaio di pann... Cazzo, l’ho fatto di nuovo)

Comunque, dai, torno serio.
Il costume color Pantone
Tutto, e dico tutto, è potente, muscoloso, che genera attrito, eroico e grandioso. Tranne il pigiama di Cap, ma su questo mi sono già espresso nelle scorse mail. Poi, pensaci: io sono hypato abbuco per  TDKR e tu critichi i costumi (che, oh, a me non dispiacciono), tu hypato lo sei per TA e io vorrei vomitare in faccia al coglione che ha disegnato il costume di Cap.

Il ritmo è altissimo, il primo terzo del film scorre abbastanza tranquillo (la scena della Vedova Negra che si libera dalla sedia m’ha dato dei brividoni lungo la schiena) con la presentazione dei buoni e dei cattivi, nel secondo terzo ci sono parecchi scontri 1 vs. 1 buono-buono e buono-cattivo, nel terzo finale c’è All Star Avengers vs. Badasses.

Il ritmo, dicevo, è altissimo: le due ore e mezza sono volate in modo adrenalinico e con pochissimi (ho contato solo uno sbadiglio, quando, circa a metà, c’è l’approfondimento di Banner prima dell’attacco di Loki) momenti morti, anzi, quasi nessun momento morto. Figurati che non ho neppure avuto la voglia di controllare l’orologio, una cosa che faccio spesso durante i film.

Gli scontri trasudano fisicità e potenza: Mjollnir, lo scudo in vibranio e Hulk. Cazzo, Hulk. Hulk è stato reso in modo fantastico, qualcosa di davvero giù di testa: la scena in cui si trasforma nell’elivelivolo S.H.I.E.L.D. e insegue la Troianoff mi ha fatto strabuzzare gli occhi e mi ha preso tantissimo; per non parlare di Hulk unleashed nello scontro in città.

Tutto bellissimo? Quasi, ci sono alcune cose -molto poche e, soprattutto, di poco conto- che mi hanno fatto storcere il naso:
-  L’umorismo, mia grande perplessità, s’è rivelato piacevole e ben inserito nel contesto. In particolare, m’ha fatto morire la scena in cui sull’elivelivolo gli Avengers+Fury, tranne Thor, si scaricano le colpe l’uno addosso all’altro mentre l’asgardiano se ne sta in disparte a ridere sotto i baffi: quando lo chiamano in causa -per non ricordo quale motivo- fa una faccia sorpresa che m’ha fatto sogghignare non poco. L’unico sketch che m’è parso ridicolo è quando, dopo aver steso i Chitauri che hanno distrutto la stazione ferroviaria di Manhattan, Hulk dà un pugno a Thor
-  il costume di Cap
- perché durante la prima trasformazione Banner non riesce a controllare Hulk mentre quando c’è da difendere la città il bestione verde caccia pure il battutone a Loki?
- è un film sostanzialmente “colorato” e “buono”, muore un solo personaggio buono, tra l’altro parecchio secondario. I Batman di Nolan, invece, sono molto più cupi e maturi sotto questo punto di vista
- stranamente gli invasori hanno un solo passaggio a disposizione e, ancora più strano, è a Manhattan, quartiere di Niuiork, Iuessei. Ammeriga!

In ogni caso, il miglior film di supereroi uscito fino ad ora, anche meglio -di poco- di TDK.

Giudizio finale
10 di base
-0.01 per l’ammeriganosità
-0.01 per lo sketch ridicolo
-0.01 per il pigiama di Cap
-10 per la Vedova Redhead che non si spoglia
-10 per lo spettatore medio (eh ma che palle, perché hanno messo quell’arciere lì e non spaidermen?????? Parole di un’amica o forse un amico, non ricordo; però in effetti sarebbe stata interessante una scena col Punitore che si sfoga provando ad ammazzare Loki)
+10 per HULK SPACCA
+10 per il cammeo di Stan Lee

9.7/10
NERDGASM

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