"Someone once told me, there is always someone more powerful than you."
Bunraku (2010) di Guy Moshe è un film estremamente particolare. Così particolare che non se l'è mai filato nessuno. Io invece l'ho apprezzato (e non sono certo uno con gusti strani o raffinati).
La trama in due parole: in uno strano futuro, le armi sono bandite e l'intera Eurasia è governata da Nicola il Taglialegna, boss di un'immensa organizzazione criminale. Un vagabondo di cui non viene rivelato il nome e di cui non si conoscono le motivazioni parte per sfidare Nicola, incontrando nel suo viaggio due improbabili compagni: un barista e un samurai.
Ed ora... 10 validi motivi per guardare questo film.
- E' un mix di generi che accontenta diversi palati: chi cerca l'azione, chi il noir, chi la fantascienza distopica... e chi qualcosa di più sofisticato. Un curioso mix fra Kill Bill e Sin City.
- La regia e le scelte stilistiche sono molto originali e gradevoli: non a caso la messa in scena si rifà al bunraku, teatro giapponese delle marionette. Ma non solo.
- Le scene d'azione e le coreografie di danza e lotta sono semplicemente splendide.
- Tra i protagonisti ci sono due fra gli attori più ingiustamente sottovalutati del panorama americano attuale: Josh Harnett e Woody Harrelson.
- La sceneggiatura e i dialoghi sono intelligenti e ad effetto.
- Ci sono continui omaggi al mondo nerd e pop: comics, manga, anime e... videogiochi. Se siete amanti di Lupin, della Marvel e di Tekken vi scioglierete.
- La storia e l'ambientazione sono interessanti ed inusuali.
- Il tema della vendetta è un evergreen.
- Bé, si può perdere un film in cui il villain si chiama Nicola il Taglialegna? Il mitico Ron Perlman ci offre una brillante interpretazione.
- E' un film che ha avuto bassissima diffusione e critiche negative, ma fidatevi: non è stato compreso. Guardarlo sarà un occasione per riscattarlo.
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